vini marocchini

I Vini nel mondo Arabo? Sì, dal Marocco

\"viniE’ proprietà delle persone intelligenti e sensibili, fare in un certo senso “ strame “ dei luoghi comuni della più svariata natura, nella fattispecie il luogo comune che riguarda il rapporto fra l’Islam e il vino.

La legge islamica vieta rigorosamente l’alcool, le bevande alcoliche fra cui il vino, per esempio, che secondo i precetti del Corano, impedisce il normale funzionamento delle facoltà intellettive. Eppure, forse è una cosa che pochi sanno, nei paesi arabi si produce tuttora dell’ottimo vino, come nel caso del Marocco, di cui parleremo in questa sede e con dovizia di particolari. Dopo anni di conflitti interni, anche dolorosi, nonostante l’opposizione dei gruppi religiosi più integralisti, che vogliono l’applicazione integrale del Corano, rispetto al precetto che riguarda l’ alcool e quindi anche il vino, la produzione di vino nei paesi arabi di area mediterranea, come l’Algeria, l’Egitto, il Marocco, la Tunisia, sta conoscendo e vivendo una vera e propria rinascita.

I vini del Marocco

Il Marocco dispone di un ricco patrimonio vinicolo conosciuto in tutto il mondo. Il paese arabo ha una produzione vinicola che è andata con il tempo vieppiù espandendosi, in modo particolare negli ultimi vent’anni. La Francia, anche in virtù di un passato coloniale che ha interessato il Marocco e altri paesi dell’Africa, è il principale cliente del Marocco, ma il vino marocchino viene esportato anche in altri paesi europei e in tutto il mondo, anche in Cina, che rappresenta di per sé un mercato immenso.
La viticoltura marocchina, come del resto quella di altri paesi arabi come il Libano, ha origini antiche, che risalgono fin dai tempi dei Romani. La regione più importante in cui viene prodotto il vino marocchino, si trova fra il Medio Atlante e la città di Rabat, la capitale del Marocco, nella zona di Meknes, dove il clima è particolarmente dolce e temperato, adatto per la produzione di vini di qualità.

I terreni coltivati a vite sono posti a 700 mt di altezza, in questa fetta di territorio viene prodotto il 55% del vino di tutto il Marocco. Il panorama che si presenta agli occhi del visitatore, è di quelli fatti apposta da mozzare il fiato per la bellezza del luogo, un panorama fatto di filari di viti estesi a perdita d’occhio, con ai bordi le palme, con le montagne che si stagliano imperiose in lontananza.

I vitigni che vengono usati in per questa tipologia di vini, che in Marocco costano mediamente fra i 3 e i 20 euro, sono il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Syrah e lo Chardonnay. I vini marocchini più esportati sono i seguenti: lo Chateau Roslane Cru Rouge, un vino rosso corposo con accenti di spezie e vaniglia e lo Chateau Roslane Cru Blanc. Infine, viene ben esportato anche un vino denominato “La perle du sud\”.

In sintesi: il Marocco produce oltre 40 milioni di bottiglie all’anno, mentre gli ettari coltivati a vigneto sono circa 37.000.

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