I vini bianchi dell’Alto Adige
Prima di iniziare a parlare dei vini bianchi prodotti in Alto Adige, è necessario collocare questo dato di fatto nel contesto sociale, culturale e geografico di questa piccola terra di grandi vini, una terra fatta allo stesso tempo di armonie e di contrasti, dove il mondo tedesco e quello italiano si coniugano felicemente, entrando in un rapporto simbiotico geografico e culturale. L’Alto Adige, altrimenti detto Sud Tirol, è il più grande produttore di vini bianchi a livello italiano, grazie a 5.100 ettari di vigne di altissima qualità. Quando si parla del vino alto-atesino, si fa riferimento a una storia di terre, uomini e viticultura lungo un percorso datato 3000 anni.
L’ Alto Adige o Sud Tirol, come dicevamo, è una terra piccola, ma molto variegata, mentre nella Valle Isarco la fa da padrone una viticultura di carattere alpino dal clima fresco, nella bassa atesina, connotata da un paesaggio composto da cipressi e fichi, i vini che qui vengono prodotti mostrano chiaramente la loro impronta mediterranea. Si tratta in sostanza di un ambiente eterogeneo, da cui si ricava dei vini di eccellenza e di grande qualità. Anche le riviste specializzate come il Gambero Rosso hanno espresso giudizi più che lusinghieri rispetto ai vini alto-atesini o sud tirolesi che dir si voglia. Sono stati ben 27 i vini dell’Alto Adige, che hanno ottenuto nell’edizione 2011 della prestigiosa rivista la valutazione massima dei “ tre bicchieri “. Insomma, la viticultura in Alto Adige, rappresenta la sintesi ideale tra gli influssi alpini e quelli mediterranei.
Alcuni dati sulla produzione vinicola in Alto Adige: 740.000 ettari di superficie totale, solo il 14% della superficie dell’Alto Adige è al di sotto dei mille metri di quota, 5.300 ettari di superficie coltivata a vite, di cui 5.200 classificate Doc, il 98% della superficie vitata è vincolata al disciplinare di produzione, 350.000 ettolitri di produzione vinicola media durante l’arco dell’anno, la produzione è composta per il 55% da vini bianchi e per il 45% da vini rossi, l’Alto Adige incide per meno dell’1% sulla produzione vinicola nazionale, un terzo di tutti i vini prodotti sul territorio alto-atesino è destinato all’esportazione.
Più del 60% dei vigneti che si trovano nell’Alto Adige –Sud Tirol sono coltivati a uve bianche, si tratta di una percentuale destinata ad aumentare sensibilmente nel tempo. Fra le qualità di vini più diffusi, si distinguono il Pinot Grigio, il Gewurztraminer, il vino che è l’emblema del Sud Tirol, che viene coltivato nella bassa atesina ma anche in altre zone vinicole dell’Alto Adige, lo Chardonnai e il Pinot bianco, che da sole rappresentano il 70% di tutti i vini bianchi prodotti in Alto Adige.
Ma non ci sono solo queste qualità di vini bianchi in Alto Adige, un ruolo rilevante ce l’hanno anche vitigni come Sauvignon, Muller-Thurgau, Silvaner, Kemer, Riesling e Veltliner.
In Romagna, il vino alto-atesino più conosciuto è il Muller-Thurgau, perchè si trova sugli scaffali della grande distribuzione, come la Conad, si tratta di un vino bianco con influssi aromatici. Il vino Muller-Thurgau, viene coltivato in una superficie di produzione di 219 ha, mentre l’area di coltivazione del vitigno si estende per tutto l’ Alto Adige.
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