Vini Argentini, una storia \”Piemontese\”
In questa specifica occasione ci occuperemo dei vini prodotti in Argentina, per conferire a questo sito una dimensione internazionale, allo scopo di uscire dagli angusti ambiti europei, perché la sfida per quel che riguarda la produzione del vino è globale, travalica gli ambiti continentali, i vini degli altri continenti sono concorrenti diretti dei vini europei, come i vini italiani e francesi, che vanno per la maggiore.
Prima di addentrarci nei meandri della viticoltura argentina, è necessario fare questa premessa di fondo: c’è tanta Italia nel successo dei vini argentini, tutto questo grazie all’emigrazione italiana, in particolare a quegli emigrati di origine piemontese, che essendosi stabiliti nella zona di Mendoza, una città argentina situata ai piedi delle Ande, ai confini con il Cile, hanno continuato a fare nel nuovo continente quello che facevano in Italia, cioè i produttori di vino. Il Piemonte è una delle regioni italiane tra le più fiorenti da un punto di vista vinicolo.
Da Mendoza i migliori Vini Argentini
Il vitigno protagonista della crescita a livello internazionale dei vini prodotti in Argentina, è il vino denominato Malbech, che assieme al Cabernet Sauvignon, Merlot e Syra, conferisce all’ Argentina la qualifica di produttore di importanti vini rossi che reggono benissimo la concorrenza dei vini europei.
In calo invece la Bonarda, un vino che in Italia viene prodotto nell’Oltrepò Pavese, che fu introdotto in Argentina dagli emigranti italiani, così come la varietà di Sangiovese, Barbera e Dolcetto.
I vitigni impiegati in Argentina sono i seguenti: quelli a bacca rossa sono il Cabernet Sauvignon, Bonarda, Cereza, Criolla, Malbech, Merlot, Syra, Tempranilla, quelli a Bacca bianca invece sono i seguenti: Chardonnay, Chemin Blanc, Moscatel Alexandra, Pedro Gimenez, Semillon, Torrentes.
Il protagonista assoluto, il simbolo, l’icona della viticoltura argentina, è il Malbech, un uva rossa originaria di Bordeaux, quindi un vitigno francese, che nel contesto argentino da splendidi vini, soprattutto di grande qualità.
I vini ricavati dai vitigni del Cabernet Sauvignon, Ceresa, Criolla, Merlot Syra, Tempranilla, sono vini rossi ricchi di tannino e colore grazie al clima caldo e alla luminosità ambientale che è tipica dell’Argentina.
Anche se è leggermente in calo, si conferma a buoni livelli la diffusione della Bonarda locale con il Barbera e perfino con il Sangiovese, c’è un po’ di Romagna anche in Argentina e con il Rebesco.
Fra i vini bianchi va molto di moda la varietà autoctona Torrentes, mentre per ottenere dei vini ad alta resa, si usano vitigni come la Roja, la Criollas, Chemin Tocai, e Pedro Gimenez. Per i vini di qualità, si fa ricorso allo Chardonnay, Sauvignon Blanc e al Semillon.
Diceva Ernest Hemingway: “Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà del mondo“. E aveva ragione. L’Argentina rappresenta il paese vitivinicolo di maggior rilevanza nell’ambito del continente latino-americano.
Il cuore, el corazon, della viticoltura Argentina è sicuramente Mendoza, con i suoi 144.000 ettari, distribuiti in 5 distretti, che rappresenta la regione più importante nonché la più estesa. Mendoza si trova ai piedi delle Ande, ai confini con il Cile, non molto distante dalla capitale Santiago del Cile a più di 1000 km dalla capitale Buenos Aires.
La seconda zona a forte concentrazione e produzione vinicola è San Juan, una località situata a Nord di Mendoza, la seconda zona vinicola più importante del paese, qui il clima caldo da origine a dei buoni vini da tavola robusti e potenti.
La terza zona vitivinicola più rilevante dell’Argentina è rappresentata dalla località di La Rioja, che si trova ancora più a nord rispetto alle altre due. Dispone di 7.000 ettari vitati e rappresenta la zona vitivinicola più antica di tutto il paese.
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