Felice Moscato d’Asti 2012
Caratteristiche organolettiche
colore: giallo paglierino.
profumo: fine, intenso. Profumo floreale e fruttato con note di pesca bianca
palato: gusto fresco, fine e persistente
temperatura di servizio: 8°-10° C
grado alcolico: 5,5% vol.
Dalla vigna alla tavola
I Marchesi Incisa della Rocchetta sono una delle più antiche famiglie del Piemonte. Per secoli sono stati dediti alla viticultura e alla produzione dei vini nel Monferrato astigiano.
Insieme a Langhe e Roero, le colline del Monferrato rappresentano il cuore della viticoltura piemontese. Queste colline, per la natura argillo-sabbiosa dei loro terreni, sono sempre state il luogo più adatto per la coltivazione della vite. Esse offrono anche un micro-clima ideale. Il sole riscalda i vigneti collinari durante i freddi inverni, mentre in estate ed autunno le brezze li mantengono freschi e asciutti dopo le piogge. Le forti escursioni termiche tra notte e giorno contribuiscono anch’esse significativamente alla maturazione delle uve e allo sviluppo dei profumi.
I vigneti dei Marchesi Incisa sono meravigliosamente esposti sulle colline che circondano Rocchetta Tanaro e sono coltivati in modo rispettoso per l’ambiente. La produzione per ceppo è tenuta molto bassa attraverso oculati diradamenti e, sempre per assicurare la massima qualità delle uve, la vendemmia manuale è finalizzata alla selezione delle uve migliori. La vinificazione, che una volta avveniva nelle cantine del castello di famiglia, è stata trasferita presso “La Corte Chiusa”, un’antica proprietà della famiglia, nel centro di Rocchetta Tanaro. Qui, in cooperazione con Donato Lanati, brillante e stimato enologo piemontese, vengono accuratamente seguite tutte le fasi di vinificazione e affinamento.
La zona di produzione del vino “Moscato d’Asti” è compresa nei territori di 52 Comuni delle province di Asti, Cuneo e Alessandria.
Prodotto quasi esclusivamente da aziende di dimensioni medio piccole o da cantine cooperative che trasformano solamente le uve dei propri vigneti, il Moscato d’Asti ha raggiunto livelli qualitativi ottimi, grazie anche alla diffusione della moderna tecnologia enologica, in particolare quella del freddo, che ha consentito di mantenere nel vino gli aromi ed i sapori del frutto e, nello stesso tempo, di stabilizzare il prodotto permettendone la conservazione ed il trasporto.
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