barolo brunate

Borgogno Barolo \”Brunate\” Docg 2006

i quattro sensi…

colore: rosso rubino, granato molto intenso
profumo: profumo molto gradevole e delicato con richiami di rosa appassita e note di liquirizia e vaniglia del legno
palato: vellutato, asciutto, rotondo, ricco ed equilibrato nel corpo e nella struttura
musica da degustazione: presto con il video di presentazione del prodotto…

temperatura di servizio: 19-20°C
grado alcolico: 14,50 % vol.

dalla vigna alla tavola…

In un luogo particolarmente emblematico del territorio del Barolo, proprio all\’incrocio tra la storica collina dei Cannubi e quella delle Brunate, nasce l’azienda Borgogno, fondata negli anni Trenta, che è una classica azienda agricola a conduzione famigliare.
I Borgogno producono e vinificano esclusivamente le uve provenienti dai loro vigneti siti in una delle migliori posizioni di La Morra e cioè il \”crus\” delle Brunate.
Questa azienda utilizza la propria esperienza vitivinicola per ottenere vini di ottima qualità nel rispetto più totale delle tradizioni e dell\’ambiente.
Da sempre il loro lavoro si basa su poche e semplici regole di produzione mantenendo inalterati tutti i passaggi tradizionali che rendono i nostri vini genuini.
L\’amore e la passione per queste terre e questi vigneti si è tramandata da padre in figlio e oggi l\’azienda viene condotta da Francesco Borgogno, aiutato dalla moglie Giuseppina e dai figli Giancarlo e Claudio che insieme seguono ogni fase della produzione partendo dalla gestione dei vigneti fino alla cura della cantina e di tutta la parte enologica.
Oltre al Barolo l\’azienda produce il Dolcetto d\’Alba, il Barbera d\’Alba, il Langhe Nebbiolo e il Langhe Favorita.

Sei curioso?

\”Il nebbiolo cresce fiero dei suoi difetti. a tavola non vuole essere semplice accompagnatore, non è educato come il merlot e neppure disposto al dialogo – o in qualche modo compromissorio – come il sangiovese. È forse, con il pinot nero, il vitigno che più restituisce nitidi gli aspetti del territorio. Non gli interessa essere di facile lettura. Berlo è una sfida: è lui che decide se piacerti o no. Berlo è subirlo. Esserne assoggettati.\”

[da \”Elogio dell\’invecchiamento\” di Andrea Scanzi]

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